La Comunità

Di Silvia

In comunità si è in costante relazione con tutti i membri, gli spazi comuni, i pasti condivisi, le attività da svolgere insieme. Comunità significa condividere con gli altri un pezzo di noi stessi. Spesso c’è positività, amore, armonia, sostegno, allegria, comprensione, ma a volte anche abitudini, atteggiamenti, credenze dell’altro in contrasto con le nostre e che ci possono dare fastidio e farci arrabbiare. Un metodo è condividere e parlare con l’altro del nostro bisogno, ascoltare il suo punto di vista, mettersi nei suoi panni e cercare una soluzione.
Stare tutto il tempo in una struttura con gli altri è costruttivo specie se vieni aiutato nel tuo percorso personale, ma a volte si ha nostalgia dei propri spazi e della propria intimità. Se ci siamo ritrovati in questa situazione dobbiamo avere fiducia nella professionalità di tutto il personale, senza mai tenere dentro le nostre emozioni, perché questo fa star male.
Questo percorso mi sta aiutando a capire e a conoscere meglio me stessa, cercando di instaurare un rapporto gradevole anche con gli altri che rappresentano una piccola società. Mi voglio mettere in gioco e migliorare, anche se tutto ciò richiede costanza e impegno. La comunità favorisce la crescita individuale e promuove una migliore qualità della vita. Può capitare a tutti nella vita di affrontare momenti difficili per le più svariate situazioni e anche se è complicato, poter contare su tante figure a disposizione è una grande ricchezza e un valido aiuto. Perlopiù condividere con altri ragazzi problematiche a volte vicine non ci fa sentire soli ed è come se il tuo problema dividendolo con gli altri diventa più piccolo.
Le diverse attività, il gruppo terapeutico, i colloqui psichiatrici e psicoterapeutici, le assemblee e la partecipazione attiva alla vita in comunità sono occasione e strumento per il raggiungimento dei propri obiettivi. Insieme all’equipe ci si sente più sostenuti e motivati ad affrontare le difficoltà si comprendono meglio le nostre problematiche, le nostre potenzialità, si trovano le strategie adeguate e si formula un piano individuale con gli obiettivi del nostro progetto riabilitativo. In comunità le attività organizzate aiutano anche e soprattutto in quella che sarà la nostra organizzazione lavorativa futura. Il personale è con noi 24 ore su 24, e questo fa sì che si instauri un certo legame affettivo sia con gli operatori che tra di noi ospiti. Il personale impara da noi come noi impariamo dal personale. È una crescita reciproca.
La nostra comunità si chiama As.Fra. Adele Bonolis e si trova a Vedano al Lambro. È una struttura molto curata e abbastanza spaziosa con il giardino, la fontana, il laghetto e molto verde. C’è molto spazio per fare anche una semplice corsa o camminata e vengono proposte varie attività in gruppo. Ognuno poi sceglie quelle che più gradisce e che sente vicino alle proprie inclinazioni.

Le varie attività sono:
– Rapporto con gli animali: volontariato al canile (ci si prende cura dei cani accudendoli e curando i loro spazi)
– Ippoterapia (ci relazioniamo con il cavallo portandolo in sella)
– Gruppo musica (è un momento di svago in cui ci si riunisce con un’operatore che suona la chitarra e ci permette di cantare le canzoni che più ci piacciono che abbiamo nello spartito o che ci vengono in mente)
– Gruppo lettura (leggiamo insieme all’operatore un pezzo del libro, serve per rafforzare la memoria e la nostra concentrazione)
– Gruppo scultura (usiamo strumenti appositi e proviamo varie tecniche come la geometria dei volumi, la creta, il rame e questo porta ad un miglioramento della nostra creatività)
– Tintoretto (Pulizia interna come ad esempio terrazzini, Pulizia esterna (togliamo sigarette, foglie e sporcizia all’esterno della nostra struttura)
– Giardinaggio Interno (bagniamo le piante, togliamo le foglie secche e le curiamo)
– Scrittura creativa (serve ad esprimere attraverso un semplice foglio ciò che proviamo, sentiamo e che ci viene in mente in quel momento grazie ad una musica soave in sottofondo) questo aiuta a schiarire le idee, svuotare la mente e sfogarci.
– Corsi relazionali (per migliorare la nostra relazione con gli altri)
– Redazione giornale (scriviamo articoli che ci suscitano interesse e curiosità e che condividiamo con gli altri) aiuta il confronto e aiuta all’ascolto e a stare in un gruppo.
– Palestra (eseguiamo esercizi con l’operatore tramite varie attrezzature)
– Gruppo cucina (scegliamo una ricetta particolare che vogliamo provare, insieme all’operatore facciamo la spesa di tutti gli ingredienti che ci servono e ci si cimenta al lavoro di squadra)
Inoltre si può andare a messa, si possono fare passeggiate e visite accompagnate (musei, parchi, bar, ristoranti, sushi, karaoke, fioraio, grigliata, picnic). Sono previste uscite autonome come ad esempio andare a fare i propri acquisti settimanali al supermercato o al centro commerciale sempre concordati con il proprio educatore.

Lascia un commento