La mia ultima sigaretta

di Giulio

La prima cosa che ho pensato quando ho deciso di smettere di fumare è stata:“Che bello non essere obbligato a fare qualcosa per cui ne va anche per la mia salute”.
Quante volte sogno di fumare non più di quattro sigarette; come ho già detto sembrano poche ma è arrivarci che è difficile. Premetto quindi di non essere riuscito a smettere ma di pensarlo e basta.
È connesso che questo mio fumare mi spinge ad avere un ritmo garantito, ma in realtà mi piacerebbe smettere, diciamo, di fare a meno di questa garanzia.
La mia più brutta parola adesso è “astinenza”, laddove si fa sentire mi reca un obbligo; insomma, non riesco a farne a meno e quindi fumo a volte anche senza pensare.
Non mi piace dipendere dall’astinenza.
Questa forza mi prende ogni giorno e mi fa pensare di non riuscire a smettere, ma io ci credo: un giorno smetterò! Speriamo che questo giorno arrivi per darmi una nuova possibilità; quindi perché non pregare e credere in quello che sono?

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