di Ale
“Mio padre, che mi voleva tanto bene, col suo lavoro m’ha fatto passar le mie pene,
orgoglioso e meticoloso quant’era, m’ha fatto trascorrere una giovinezza leggera,
ma era altresì virtuoso, affettuoso e con me meraviglioso,
Non mi faceva mancare niente, ed era severo ed anche divertente,
attaccato alla vita com’era, quel tumore proprio non ci voleva,
a farlo morir di settembre un dì e 28 anni son passati di lì,
per maledizione di quel tumore, che non gli concesse un’altra occasione,
ma lottando come un leone, e “se ne andò”, senza male però.