Cura del luogo dove viviamo

di Serena

Per quanto riguarda quest’argomento bisognerebbe partire dal proprio “piccolo” ad es. dal cortile dell’ASFRA per citare un luogo che tanti qui conoscono. Bisogna chiedersi “perché” a casa propria non si “concia” l’ambiente.

  1. Perché è casa nostra e quindi ci dà fastidio
  2. Perché tanto poi si deve pulire

Il problema è che questo “sembra” scontato ma spesso facciamo molta fatica a considerare l’ambiente esterno come casa nostra, perché siamo poco empatici e non riusciamo o addirittura non vogliamo metterci nei panni degli altri e non ci rendiamo conto dell’effetto negativo che facciamo agli altri.

Questo è molto umano ma ovviamente è ingiusto.

La nostra responsabile del giornalino, dott.ssa Rita Aicardi, ha fatto un esempio calzante a questo proposito: le macchine moderne quando ci si ferma al semaforo si spengono automaticamente (funzione start and stop). Tutte le macchine hanno un tasto che esclude questa funzione. La dottoressa di solito non lo usa, ma adesso lo usa perché fa così caldo. Accendere e spegnere il motore continuamente fa spendere di più che non lasciarlo acceso. Questo non c’entra niente e non può essere paragonato ad es. al disastro della Marmolada di dom. 3 luglio scorso, ma se ci pensiamo anche l’uso corretto di questo tasto può influire sulla salvaguardia dell’ambiente.

Parlando del distacco del costone del ghiacciaio della Marmolada non vogliamo riportare il fatto di cronaca perché ne conosciamo il numero di morti, feriti e dispersi, ma è importante qui sottolineare che tutti ne hanno dato la responsabilità al cambiamento climatico, ma secondo la ns. dott.ssa Rita Aicardi c’è stato anche poco rispetto per l’ambiente circostante: le persone che ci sono andate hanno fatto appello solo alla loro sia pure lunga esperienza ma non hanno tenuto conto del cambiamento climatico in atto in concomitanza anche con il surriscaldamento delle acque dei ghiacciai e dei mari e la siccità per cui abbiamo avuto e continueremo ad avere per lunghissimo tempo piogge scarsissime per cui i ghiacciai tengono meno, si sciolgono velocemente e sgretolano anche le rocce sottostanti.

Questi sono problemi gravi che ci riguardano in maniera diretta; il guaio è che tutti li conoscono ma tutti sembrano in qualche misura “infischiarsene”. Per fare un esempio “eco-friendly” pensate che gli esperti dicono che se andiamo avanti di questo passo nel 2050 non ci saranno più ghiacciai e che gli orsi polari ed i pinguini non avranno più banchise di ghiaccio dove camminare e nuotare perché anche le acque ghiacciate del Polo Nord e del Polo Sud si stanno ormai surriscaldando troppo.

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