di Giulio
Troppo stanco per il tornio e anche per il compasso,
cercavo un modo per avere un contatto,
e un’immagine diversa da quella di un sasso.
Ero come un piccione viaggiatore che portava un messaggio alla mia carovana piena zeppa di oro,
ma mi accorsi di stare meglio fuori che dentro al treno.
Incominciai la mia vita fuori e dentro di me in un istante: alti e bassi, rumori e silenzi,
ma mi trovavo bene anche dentro questa scatola.
La mia scatola è un oggetto pronto per essere riempito. La riempio di tante cose, ci metto anche la mia situazione che va migliorando sempre più, il tempo che passa anche per me. Ho una storia da raccontare che è il percorso della mia guarigione