di Vale
Giovedì 4 Novembre noi ragazzi di R1, accompagnati dagli educatori Emilia e Patrizio, siamo partiti dalla comunità alla volta di Milano Lambrate per visitare il museo virtuale chiamato”Scienzaland”. La filosofia della mostra è il “learning by doing’, metodo didattico educativo anglosassone e una delle più’ efficaci teorie riabilitative del percorso psicoterapeutico che si può tradurre con “imparare facendo” sperimentando praticamente.
Abbiamo visitato una casa grande 120 mq, la più grande al mondo “sottosopra” (sembrava di camminare a testa in giù”). Abbiamo provato attraverso 30 stazioni di realtà virtuale esperienze visive, sensoriali ed educative uniche!
Bastava solo infilare un elmetto con degli occhiali speciali per trovarsi in un’altra dimensione, tra i dinosauri o in un quadro di Van Gogh, o addirittura camminare su una fune sospeso nel vuoto.
Tutte le macchine interattive sono in realtà laboratori sperimentali, che permettono di approfondire materie come scienza, matematica, natura, biologia, musica, corpo umano, energia solare e infine elettricità.
Nell’ultima area dedicata allo scienziato Nikola Tesla abbiamo scoperto l’invenzione della corrente alternata (tuttora utilizzata)al posto di quella continua che aveva introdotto Edison.
Tesla fu il primo a studiare il wireless, ovvero la corrente senza fili per raggiungere il suo obiettivo: difffondere la corrente gratis per l’umanità.
L’innovazione che mi ha maggiormente colpita è il generatore di Van De Graaf: una macchina alimentata a energia elettrostatica composta da una colonna di materiale isolante che funge da sostegno a una grande sfera metallica cava.
Toccandola, una volta che si è attivato il circuito i capelli si alzano!
L’esperienza è stata straordinaria dal punto di vista conoscitivo e ci siamo divertiti tutti insieme!