di Furetto
Definisco “dipendenze legali” tutte quelle consuetudini più o meno buone, alcune utilizzate in maniera poco consona, anche se ormai diventate indispensabili.
Analizziamole nello specifico:
il legame caffè/sigaretta è indissolubile e alternato ciclicamente nell’arco della giornata.
Esso scandisce il nostro quotidiano, la nostra noia e anche la nostra voglia di star insieme.
E’ curioso come la quasi totalità di noi faccia uso di entrambi gli elementi.
Per quanto riguarda il cellulare, si potrebbe ormai quasi ipotizzare che si renda necessaria l’adozione di una sorta di codice etico che ne insegni e regoli l’utilizzo, nel rispetto della privacy e di uno stile educato nei confronti delle altre persone.
Non spetta a me giudicare l’utilizzo di queste “dipendenze”, ma credo nel libero arbitrio e, visto che la cosa mi riguarda personalmente, sono il primo a dovermi impegnare nell’obiettivo di modificare i miei comportamenti presenti, per il mio benessere e quello altrui.